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martedì 27 gennaio 2009

IO SO...


"Io so.
Io so che Tangentopoli non è mai finita, che la corruzione politica è più forte oggi di allora,
io so che molte televisioni e giornali sono uno strumento di propaganda permanente delle forze che si richiamano a Silvio Berlusconi,
io so che Rete 4 è abusiva, io so che Mangano era un mafioso,
io so che Mangano ha vissuto ospite per lungo tempo a casa Berlusconi,
io so che in Parlamento ci sono fior di pregiudicati che non dovrebbero rappresentare gli italiani,
io so che la crisi economica e i milioni di disoccupati e precari sono figli della corruzione, del pizzo, della criminalità organizzata, del malaffare, del connubio tra mafie e politica,
io so che il Lodo Alfano è incostituzionale, io so che nessun cittadino può essere più uguale di altri di fronte alla legge,
io so che Luigi De Magistris è stato discriminato per impedirgli di concludere le sue inchieste, com'è successo a me e com'è succede ogni giorno a tanti magistrati che vogliono fare il loro dovere,
io so che una intera Procura, quella di Salerno, è stata azzerata per impedire che le inchieste di Luigi De Magistris fossero riaperte,
io so che le intercettazioni non sono il problema, ma lo sono coloro che commettono i reati,
io so che chi non ha niente da nascondere non ha paura di essere intercettato,
io so che Berlusconi ha cercato di comprare un senatore e far cadere il Governo Prodi aiutando delle aspiranti attrici,
io so che in un altro Paese questo si chiama corruzione politica,
io so che un Presidente del Consiglio sta usando il suo ruolo e i nostri soldi per fare campagna elettorale in Sardegna invece di occuparsi dei gravi problemi dell'economia,
io so che l'Alitalia è fallita,
io so che miliardi di euro di debiti dell'Alitalia sono stati scaricati sugli italiani,
io so che i piccoli risparmiatori che hanno comprato le azioni e le obbligazioni Alitalia hanno carta straccia in mano,
io so che il senatore a vita Giulio Andreotti è stato prescritto per i suoi rapporti con la mafia e non assolto,
io so che deve essere l'informazione a controllare la politica e non la politica a controllare l'informazione,
io so che il Paese ha bisogno di scrollarsi in modo definitivo questa camicia di forza di criminalità mafiosa e politica corrotta e entrare in una nuova era prima che sia troppo tardi,
io so che il parlamentare deve essere eletto dal popolo e non dai segretari di partito,
io so che Corrado Carnevale non dovrebbe avere più alcun ruolo istituzionale,
io so che la commissione antimafia non funziona perché i partiti non vogliono farla funzionare,
io so che i cittadini italiani vogliono giustizia e non soldati per le strade,
io so che l'Italia è la portaerei mondiale per l'importazione della droga.
Io so che bisogna ripartire onorando la memoria di Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Giorgio Ambrosoli, Rosario Livatino, Peppino Impastato, Giuseppe Fava, Carlo Alberto Dalla Chiesa e tanti altri che hanno onorato il Paese sacrificando la propria vita, non come chi è andato in giro a fare il latitante.
Io so che il 28 gennaio sarò presente a Piazza Farnese dalle ore 9:00 alle 14:00 per partecipare alla manifestazione a sostegno della Giustizia.
Questo io so. Sapiamolo insieme." Antonio Di Pietro

Ps. Aderisci su Facebook alla Manifestazione per la Giustizia a sostegno del Procuratore di Salerno Luigi Apicella

martedì 22 aprile 2008

Francis Bacon

Pensierarte: Dentro l'anima di Francis Bacon


In una sera di questi giorni Nicola, dopo aver visto dei quadri di Francis Bacon, decise di prendere in mano la sua chitarra e di lasciare scorrere liberamente le sue dita tra le corde. Quello che vi proponiamo è una selezione delle più significative opere di Bacon accompagnate dalle note ispirate e profonde di una chitarra sola.


Francis Bacon
Negli anni 1944-46 l'artista iniziò una serie di studi in cui la figura umana attraverso graduali processi di sfocature, dissolvenze, dilatazioni prospettiche, è portata a un angosciata trasfigurazione formale e psicologica.
Riuscì con magistrale realismo a tradurre in arte il malessere interno viscerale della società, progredita secondo canoni puramente estetici.
Egli smaschera l'uomo moderno dalle sue finzioni e mostra la malattia, la perversione, l'oscenità e la falsità del suo modo di vivere.

venerdì 25 gennaio 2008

Un video per riflettere...

Mi hanno spedito questo video che voglio condividere con chi anche casualmente è passato da questo blog.



Video composizione "poesia Moderna" di Devilgost

giovedì 17 gennaio 2008

Banksy

Banksy è lo pseudonimo di un autore di graffiti inglese, molto probabilmente di Robert Banks, nato nel 1974.[1] Si crede sia di Yate, vicino Bristol.

É uno dei maggiori esponenti di graffiti writing. Le sue opere sono spesso a sfondo satirico e riguardano argomenti come la politica, la cultura e l'etica. I suoi graffiti, fatti con una tecnica di disegno distintiva e particolare, sono apparsi a Londra e in molte città del mondo.

Carriera:
Banksy iniziò la sua carriera di artista alla fine degli anni ottanta nella crew "Bristol's DryBreadZ" (DBZ), spesso con l'assistenza dei writer Kato e Tes. Nel 1998 organizzò l'enorme raduno di graffitari Walls On Fire, insieme all'amico di Bristol e leggenda dei graffiti Inkie. Il lungo weekend di eventi, richiamò artisti da tutto il Regno Unito e da tutt'Europa, e quest'organizzazione dell'evento pose il suo nome nello starsystem dei graffiti europeo. Dal 2000 passò all'arte dello stencil dopo aver capito quanto poco tempo è necessario a completare un disegno intero con questa tecnica.

Gli stencil di Banksy sono caratterizzati da immagini singolari ed umoristiche, a volte accompagnate da slogan. Il messaggio di solito e contro la guerra, anti-capitalistico, anti-istituzionale e a favore della pace. I soggetti sono animali come scimmie e ratti, poliziotti, soldati, bambini e anziani. Fa anche adesivi e sculture, come la famosa "cabina telefonica assassinata".




Nel Video qui sopra Banksy mentre crea i graffiti sul muro che divide Israele/Palestina.


  1. Sito ufficiale di Banksy

Opere celebri:

  • Una delle caratteristiche che ha reso famoso Banksy è la sua abilità di entrare nei musei più importanti del mondo e appendere delle sue opere tra le altre già presenti. Spesso passano giorni prima che qualcuno si accorga dell'intrusione. I suoi temi preferiti in questi casi, sono quadri dipinti in perfetto stile settecentesco, con l'aggiunta di alcuni particolari completamente anacronistici (nobili del Settecento con bombolette spray, dame di corte con maschere antigas, ecc.).
  • Ha sparso Londra con stencil di topi, i famosi "rats".
  • Uno dei suoi più famosi murales, quello con gli attori di pulp fiction che stringono banane anzichè pistole, è stato recentemente rimosso: il suo valore stimato si aggirava intorno ai 400 mila euro.
  • Nell'agosto del 2005 Banksy ha realizzato dei murales sulla barriera di separazione israeliana, costruito dal governo israeliano nei territori occupati della Cisgiordania (soprattutto a Belén, Ramala e Abu Dis), combinando varie tecniche. Le caratteristiche di questi murales sono veri e propri squarci nel muro (realizzati con la tecnica del trompe d'oeil) che permettono di "vedere" cosa c'è dall'altra parte, di solito paesaggi tropicali, bambini che giocano, spiagge.
  • Nel settembre 2006 Banksy fa circolare in 48 negozi sparsi in tutto il Regno Unito, delle copie parodia dell'album Paris di Paris Hilton. Oltre a presentare delle versioni modificate sia nel titolo che nella musica delle canzoni della starlet, nell'album si possono vedere delle immagini che ridicolizzano la Hilton (in una il suo volto è sostituito da quello del suo cane).
  • Brad Pitt ha detto di Banksy: "Fa tutto questo e resta anonimo. Penso che questo sia fantastico. Nei nostri giorni tutti tentano di essere famosi. Ma lui ha l'anonimato."
Wikipedia

P.s. Ringrazio il Brago per la chicca...

domenica 7 ottobre 2007

Theo Jansen


Theo Jansen, creatore, inventore, artista. Uomo dall'incredibile fantasia e conoscenza tecnica nel campo della meccanica e della cinetica.
Straordinarie, meravigliose, incredibilmente affascinanti le sue sculture/robot mosse dal vento, realizzate con particolare dovizia e con materiali riciclati e leggeri.
Mostruosi esseri semoventi, mossi dalla forza del vento, in una spettacolare danza di articolazioni, giunti e meccanismi.
Imperdibili le immagini e i video che seguono.


L'hanno battezzato il nuovo "Da Vinci", in effetti le sue sculture racchiudono tutta la genialità di una mente logico/artistica.
Ha il potere di riuscire a dare la vita alle sue creazioni, le quali hanno come spazio per muoversi una meravigliosa spiaggia bianca alla quale fa capolino un mare spumeggiante... Il luogo ideale per assaporare tutta la bellezza delle "sue composizioni".
Alcune ricordano esemplari preistorici ricoperti da corazze spinose, altri paiono eserciti di guerrieri che marciano sincronicamente verso una meta.
E' davvero incantevole; lascia spazio alla mente di creare qualsiasi immagine... è come osservare le nuvole in cielo in una giornata tersa.

Mag

martedì 4 settembre 2007

Alberto Burri


Dopo la laurea in medicina, conseguita nel 1940, nel corso della seconda guerra mondiale viene fatto prigioniero dagli inglesi e portato nel campo di concentramento texano di Hereford, qui, utilizzando materiali di fortuna, comincia a dipingere.

Tornato in Italia nel 1946, si trasferisce a Roma, dove l'anno successivo, alla galleria La Margherita, tiene la sua prima personale. Nel 1948, espone sempre nella stessa galleria, le prime opere astratte: Bianchi e Catrami.
Nel 1949 realizza il primo Sacco stampato.
Nel 1950 comincia con la serie le Muffe e i Gobbi e utilizza per la prima volta il materiale logorato nei Sacchi.
Nel 1954 realizza piccole combustioni su carta.
Continua a utilizzare il fuoco anche negli anni successivi, realizzando Legni (1956), Plastiche (1957) e Ferri (1958 circa).
Nel 1973 inizia il ciclo dei Cretti e su questo filone colloca l'immenso sudario di cemento con cui rivestì i resti di Gibellina in un mirabile esempio di land art.
Nel 1976 inizia a lavorare ai Cellotex. Al 1979 risalgono i Cicli, che domineranno tutta la sua produzione successiva.
(Tratto da Wikipedia)
Le opere di Burri lasciano un segno indelebile all'occhio dell'osservatore attento.
Al primo sguardo colpisce la texture, che ti proietta verso territori lontani da noi, mi scappa di pensare alla luna.. ma si coglie anche la crudeltà e la vorace carnalità nell'osservare per esempio le sue plastiche bruciate, rievocatrici di un passato violento e sanguinoso, come appunto la seconda guerra mondiale a cui lui dovette partecipare.
C'è un altalenarsi di forti sensazioni date dalle forme dei materiali che magistralmente trasformava, spesso con l'aiuto del fuoco.
Nelle sue opere è presente l'uomo nella sua bestialità, prigioniero delle sue stesse inquietudini.
Dove andarlo a vedere?

Dall'8 settembre al 2 dicembre alla Fondazione Magnani Rocca.

Info:Burri Magnani Rocca

lunedì 20 agosto 2007

Spencer Tunick



Spencer Tunick (Middletown New York, 1 gennaio 1967) è un fotografo statunitense.

Ottenuto il Bachelor of Arts nel 1988, Tunick cominciò a fotografare nudi nelle vie di New York nel 1992. Infatti è molto conosciuto per le sue fotografie che ritraggono persone nude, in gran numero in contesti urbani, non solo negli Stati Uniti, ma anche in tutto il mondo, anche in Italia a Roma, a Piazza Navona nel 2001. Occasionalmente fa nudi individuali, o a piccoli gruppi, inseriti in situazioni insolite.
( tratto da Wikipedia)

Fiumi di carni rosee invadono spazi urbani, travolgendo l'occhio dell'osservatore in un delirio fiammingo.

Il messaggio immediato che mi ha raggiunto è stato di pensare che ogni essere umano è uguale ad un altro, nel momento in cui viene spogliato da quel travestimento quotidiano che è l'abito. Volendo, molti altri significati possono sorgere guardando con un briciolo di senso critico le opere di Spencer Tunick.
A voi cosa vi suscitano?..


Diventa anche tu un'opera d'arte!!
Se volete partecipare come protagonisti alla prossima installazione artistica di Tunick, potete iscrivervi specificando i vostri dati anagrafici e il colore della vostra pelle. Vi verrà in seguito comunicato il luogo e l'ora esatta dove presentarvi..
Abbiate fede e coraggio!!

Video reportage a Città del Messico

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domenica 12 agosto 2007

Pinuccio Sciola: Le pietre che cantano...

Sono frammenti celesti, polvere di astri mescolata al vento


Cosa sono le Pietre sonore?
Opere enormi, su cui sono stati applicati sofisticati sensori tecnologici, realizzati da Bottega Bologna in collaborazione con l'IRCAM - Centre Pompidou di Parigi, che "leggono" le pietre e ne trasmettono il suono, modificato di volta in volta dagli stessi movimenti del pubblico, attraverso un sistema di diffusori appositamente creati dagli ingegneri botanici e sound designer di Giardino Sonoro, i primi a importare in Italia la cultura dei giardini sonori.

Pinuccio Sciola nasce a San Sperate il 15 marzo 1942. Autodidatta, viene scoperto nel 1959 grazie ad una mostra concorso indetta alla Rinascente. In tale occasione vince una borsa di studio per frequentare il Liceo artistico di Cagliari. Tra il 1961 e il 1962 compie numerosi viaggi-studio nelle più importanti città d’arte italiane come Roma, Firenze, Venezia, Ravenna, Napoli. Nel 1964 frequenta il Magistero d’arte di Firenze e partecipa ad un corso di scultura a Salisburgo. Tre anni dopo vince una borsa di studio per un soggiorno in Spagna dove frequenta l’Università della Moncloa di Madrid. Nel 1968 inizia l’attività di muralista e progetta di trasformare il paese di San Sperate in “paese museo”. L’iniziativa trova il sostegno di numerosi artisti italiani e stranieri tra i quali Foiso Fois, Primo Pantoli, Giorgio Princivalle, Gaetano Brundu.Sempre in quell’anno gli viene conferita la cattedra di scultura al Liceo Artistico di Cagliari.


Nel 1973 l’UNESCO si interessa al paese di San Sperate e invita Pinuccio Sciola a recarsi in Messico. Durante questo soggiorno incontra il grande muralista David Alfaro Siqueiros dal quale attinge i segreti e il fascino della cultura pre-colombiana. Dopo aver dato vita ad una scuola-laboratorio a San Sperate nel 1978, effettua un viaggio di studio in Africa attraverso la foresta equatoriale, dall’Uganda fino allo Zaire. Negli anni ottanta allestisce varie personali ed espone in numerose città italiane e straniere come Roma, Milano,Spoleto, Barcellona, Stoccarda, Parigi, Vienna ed altre.Tra il 1986 e 1987 espone nei musei d’arte moderna più importanti della Germania. Dal 1990 al 1996 insegna scultura presso l’Accademia delle Belle Arti di Sassari. Attualmente, è promotore della Scuola Internazionale di Scultura a San Sperate dove vive e lavora
Pietra Sonora esposta nella casa- laboratorio dell'artista

Altri Video interessanti di Sciola:

Prossime mostre di Pinuccio Sciola:
  1. Building workshop (triennale di Milano) dal 22 Maggio al 16 settembre dedicata a Renzo Piano. (ospita "pietra musicale" , un'istallazione sonora permanente di P. Sciola)
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venerdì 10 agosto 2007

Antonello da Messina

Antonello da Messina; soprannome di Antonio di Giovanni de Antonio (Messina, 1429 o 1430Messina, febbraio 1479) è stato un pittore italiano.
Fonde insieme la cultura luministico-atmosferica fiamminga e la cultura prospettico-monumentale italiana. Il suo viaggio a
Venezia sarà decisivo per Giovanni Bellini e la successiva arte italiana.


Nell'opera sopra riportata è raffigurata "l'Annunciazione" di Cristo; ho scelto di illustrarvi questo quadro per la grande innovazione stilistica avvenuta esattamente nel 1474.
Nel periodo antecedente molti pittori e artisti rappresentavano questo momento storico mettendo in scena sulla tela i personaggi principali, ovvero: la Madonna e l'angelo ( che annunciava la notizia della presenza di Gesù Cristo nel grembo materno).

Antonello da Messina scelse invece di dipingere solo la Madonna in un atteggiamento di leggero stupore per l'arrivo dell'angelo.... che in questo caso lo diventi tu!


Alcuni esempi di Annunciazioni nei vari periodi storici:



L'opera sopra appartiene a Giotto (1297), mentre quella sulla destra a Leonardo da Vinci (1472 ed il 1475). In entrambe si coglie tutto un apparato scenico dove tu diventi immacabilmente lo spettatore, non il protagonista.
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sabato 4 agosto 2007

Concetto spaziale



Lucio Fontana (1899/1968) è stato un pittore e scultore italiano, fondatore del movimento spazialista.
Sin dal
1949, infrangendo la tela con buchi e tagli, egli superò la distinzione tradizionale tra pittura e scultura. Lo spazio cessò di essere oggetto di rappresentazione secondo le regole convenzionali della prospettiva. La superficie stessa della tela, interrompendosi in rilievi e rientranze, entrò in rapporto diretto con lo spazio e la luce reali.
Le sue tele monocromo, spesso dipinte a spruzzo, portano impresso il segno dei gesti precisi, sicuri dell'artista che, lasciati i pennelli, maneggia lame di rasoio.Tutto è giocato sulle ombre con cui, specie la luce radente, sottolinea le soluzioni di continuità.
Tratto da Wikipedia.

"Mi hanno sempre affascinato i quadri di Fontana perchè trovavo in essi una ricerca spaziale semplice ma sottilmente complessa. Questo voler a tutti costi "andare al di là.." creando sulle tele solchi incisivi, a volte crudi e a volte perfettamente innocenti. Non c'era esteticamente e superficialmente nulla di complesso, ma analizzando le opere in profondità si può cogliere inevitabilmente il coraggio e la ricerca."




  1. Sito ufficiale:Fondazione Lucio Fontana
  2. Per avere qualche breve notizia e visionare qualche opera clicca qui
  3. Un piccolo divertimento

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giovedì 26 luglio 2007

Pablo Picasso


« Ho imparato a dipingere come Raffaello; adesso devo imparare a disegnare come un bambino »
(P.Picasso)

Come nasce e si trasforma un quadro di Picasso.

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mercoledì 18 luglio 2007

Prèlude

Mai vista così tanta bellezza e perfezione..

Questo cortometraggio dal titolo: Prèlude, vede protagonisti Alessandra Ferri e Sting, con la regia di Fabrizio Ferri. Ideato nel 1998, fu presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

In un atmosfera algida e metallica, due corpi si materializzano costruendo umane architetture che rompono l'aria rarefatta di un industria dismessa.
Una chitarra crea dolcissime armonie che entrano in un corpo femminile dalle splendide movenze classiche il quale da alla vita una danza armoniosa e fluida

Ne fui rapita..


* Il brano interpretato da Sting è il Preludio, dalla Suite per Violoncello n.1 in sol maggiore di J.S.Bach

domenica 8 luglio 2007

giovedì 14 giugno 2007

Aterballetto

Clicca sulla foto per vedere il video



La Compagnia Aterballetto è la principale Compagnia di produzione e distribuzione di spettacoli di danza in Italia e la prima realtà stabile di balletto al di fuori degli Enti Lirici.
Dal 1997 la direzione artistica della Compagnia Aterballetto è affidata a Mauro Bigonzetti, che proprio con Aterballetto, dall’82 al ‘93, ha iniziato e sviluppato la sua carriera di interprete e coreografo, segnalandosi come uno dei principali solisti e compiendo le prime esperienze coreografiche che lo hanno portato poi a sviluppare collaborazioni con le più prestigiose Compagnie a livello internazionale.
Per leggere la loro storia completa clicca quì


Abbiamo voluto fare un post su Aterballetto, perchè crediamo che siano eccezionali. Abbiamo avuto modo parecchie volte di andarli a vedere presso teatri e la nostra attenzione è sempre stata catturata dalle splendide movenze di questi grandiosi ballerini.
Il loro repertorio musicale è molto vasto spaziano dalla musica classica a quella contemporanea decisamente più complessa, ma in entrambi i casi si percepisce un grande rigore stilistico.
La danza è l'arte dell'espressione del corpo, il quale ci dimostra attraverso il movimento le sue potenzialità e la sua ineguagliabile bellezza.




sabato 19 maggio 2007

lunedì 30 aprile 2007

mercoledì 25 aprile 2007

Mai l'amore fu così vicino alla morte

In un atmosfera fluida, umida, nel ronzare di sussurri e saggie profezie, nasce la passione.
Eros fatto di carne e desiderio al quale una donna, d'aria e pizzi, si abbandona.
Il suo incarnato è roseo per evidenziare il piacere che ristagna nel suo essere.
Aggrappata ad un uomo fatto d'ombra, che l'osserva e attende quel fremere silenzioso che convoglierà nell'ardente cuore.
Occhi chiusi, labbra scostate, narici aperte, testa abbandonata nella ricerca di un bacio... un nostalgico contatto che le permetta di naufragare nell'oblio della vita.
Leggiadra farfalla di tulle lilla che affonda le dita nella bruma foresta dell'Amore.
Si offuscano i ricordi, le bramosie, i dolori, i rancori, per creare il seme del nulla e di ogni cosa.
L'ardere, il bruciare, ed infine il consumarsi, per sentire il pulsare di uno spazio che non ha più tempo."

(Emozioni e pensieri venuti a galla nell'osservare quest'opera. Mag)

Descrizione dell'opera pittorica "Amore" scritta da Gottfried Fliedl
La versione dipinta di Amore (1895) presenta già alcune cratteristiche formali e contenutistiche dell'arte Klimtiana e un tema che l'artista non avrebbe più abbandonato. Alla coppia d'innamorati si aggiungono alcune figure di osservatori che legano la coppia a un grande contesto allegorico e che dovrebbero avere la funzione di dare al quadro di genere, dal contenuto di per sè limitato, un respiro cosmico.

Giovinezza e vecchiaia insieme alle forze avverse con sembianze femminili ammoniscono contro molteplici minacce cui la vita e la felicità umana sono soggette e la loro caducità.

L'ampia cornice dipinta di Amore provoca una tensione formale tra spazio vuoto e superfice più intensamente dipinta. E' come se essa dischiudesse la vista del quadro vero e proprio.

Le figure allegoriche che assistono alla scena guardano come spettatori davanti ad un palcoscenico sul quale la coppia d'innamorati si esibisce.
  1. Video galleria quadri Klimt
  2. Video Klimt arte

sabato 21 aprile 2007