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sabato 18 agosto 2007

Il traffico uccide

Quattro famiglie italiane su dieci segnalano problemi di inquinamento dell'aria, oltre tre su dieci invece hanno a che fare con l'inquinamento acustico.
Sono questi alcuni dei dati forniti oggi dall'Annuario delle statistiche ambientali, che si riferiscono a quindici settori negli anni 2005-2006: dall'aria all'acqua, dai trasporti all'energia. E secondo la fotografia Istat del 2005, nei comuni capoluogo di provincia, ogni abitante ha consumato mediamente 68,9 metri cubi di acqua, 429,1 metri cubi di gas metano per uso domestico e riscaldamento, 1.228,7 kilowattora di energia elettrica e prodotto mediamente 626,8 kg di rifiuti urbani, di cui solo il 21,1% con la raccolta differenziata.

Aria
Nel 2004 in Italia sono state emessi nell'atmosfera oltre 384 milioni di tonnellate di anidride carbonica, di cui 162 milioni dalle industrie energetiche e della trasformazione e 118 milioni dal trasporto stradale. Nel 1980 l'anidride carbonica emessa risultava inferiore di 72 milioni di tonnellate. Nel 2005 il 41,7% delle famiglie italiane dichiara problemi relativi all'inquinamento (record in Lombardia con il 56,6% delle famiglie) e oltre il 22% quella di odori sgradevoli nella zona di abitazione (record in Campania con il 32,4%).

Piogge
Pioggia da record in Calabria nel 2006, che segna con 1.893 millimetri nella stazione di Bonifati (Cosenza) il livello più alto di precipitazioni fra il 2000 e il 2006. Il livello minimo, a quota 200 millimetri, a Catania Sigonella nel 2001.

Acqua
Nel 2005 l'acqua erogata in Italia a scopo potabile è stata pari al 69,9% di quella immessa in rete, con una perdita del 30,1%. E sugli 8.101 comuni italiani, soltanto 4.567 presentano un servizio di fognatura con un grado di depurazione completo. Sul fronte fiumi, nel 2006 la portata del Po è diminuita del 40% rispetto alla media degli ultimi 30 anni; forti riduzioni anche per il Volturno (-49,1%), l'Arno (-39,7%), il Sele (-24,2%) e il Tevere (-16,5%). In mare, il 6,4% della costa non e' balneabile per motivi di inquinamento.

Terremoti
Nel 2006 registrati 35 movimenti sismici superiori alla magnitudo 4.0, contro i 17 del 2005 e i 14 del 2004. Sismicità alta in Calabria (63,8% dei comuni) e molto bassa in Sardegna.

Rumore
In Campania (50,8%), in Puglia (45,9%) e nel Lazio (44,6%) quasi una famiglia su due segnala disturbi da rumore.

Energia e industria
L'energia consumata nel 2005 è derivata principalmente dal petrolio (43,1% del consumo interno lordo di energia), dal gas naturale (36%) e, in misura minore, da fonti rinnovabili (6,8%). I consumi di energia elettrica: dagli oltre 245 miliardi di kilowattora del 1996 ai 309 miliardi del 2005. Per l'industria, al 7 febbraio 2007 sono stati censiti 1.086 stabilimenti industriali a rischio di incidente rilevante, presenti soprattutto (27,7% del totale) nel settore chimico e petrolchimico; record impianti a rischio in Lombardia (23,%).

Trasporti
Nel 2005 il 65,6% delle merci è stato trasportato su gomma, il 17,6% via mare e l'11,6% su rotaia. Per il trasporto passeggeri prevale il mezzo su gomma a quota 81,8%. A livello nazionale il numero di autovetture a benzina è diminuito dell'11% negli ultimi 7 anni a favore di altri tipi di alimentazione (quali metano, gasolio, Gpl, fonti alternative); mentre la percentuale di auto catalitiche è passata dal 41,4% del 1998 al 74,5% del 2005. Nel 2005 il parco veicolare nazionale è costituito da più di 45 milioni di veicoli, corrispondenti a 77 veicoli ogni cento abitanti (nel 1985 erano 48).

Natura protetta
Le aree protette sono passate dai 2 milioni di ettari del 1995 ai 5,7 del 2003. L'area più ampia rispetto alla superficie regionale la registra l'Abruzzo con il 28,2%, contro il minimo della Sardegna, con il 3,8% del territorio di area protetta.

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