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mercoledì 29 agosto 2007

Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene.


Dal blog di Beppe Grillo

Ho cercato di parlare con Roberto Saviano in agosto. Non ci sono riuscito. E’ recluso da qualche parte sotto scorta. Ha risposto solo per mail. Mi ha sempre stupito che i giudici e i giornalisti debbano vivere come dei prigionieri. Carcerati come avvenne per Falcone e Borsellino all’Asinara. Chi denuncia o indaga è a rischio, non il criminale. Ma non dovrebbe essere il contrario? Il delinquente in fuga e i rappresentanti dello Stato all’inseguimento? I grandi boss vivono in centro città o in qualche villa, latitanti a casa loro. Il giudice in un bunker e il giornalista in un paesino appenninico. Ma si può andare avanti così?Saviano ti aspettiamo l’otto settembre a Bologna, almeno al telefono.

“Caro Beppe,accade anche questo. Vista l'intervista al capo dell'antimafia di Napoli Franco Roberti? La mia situazione peggiora ma io sono preoccupato per la sorte del coraggioso Pm Cantone.Se puoi con il tuo blog essergli vicino è meglio. In questo paese si concede attenzione alle cazzate e quando si parla di rischi reali, il silenzio cade colpevole. Un abbraccio, ma stretto”.Roberto Saviano.

Da L'Espresso:”... Oggi il problema principale per i boss del nuovo impero sono un magistrato e uno scrittore. Il pubblico ministero si chiama Raffaele Cantone: continua in silenzio a portare avanti indagini e processi contro la cupola del Casertano, mettendo a rischio investimenti e sicari. Lo scrittore è Roberto Saviano, che con le 800 mila copie di 'Gomorra' ha costretto questi padrini diventati padroni dell'economia a vivere sotto i riflettori: il successo del libro ha fatto terra bruciata intorno alle attività del clan in Italia e all'estero. Più che la forza divulgativa del volume, non gli perdonano l'ostinazione: il continuare a scrivere di camorra nonostante gli avvertimenti espliciti. E non tollerano quelle che per loro sono sfide personali, come la presenza in tribunale nel giorno della requisitoria.Franco Roberti, responsabile della Direzione distrettuale antimafia e procuratore aggiunto, conosce i movimenti sotterranei nelle famiglie casertane. Articolo completo

Se avete un Blog o un sito postate questo articolo per aiutare Saviano e chi lotta contro la criminalità.

Silvia del Meetup di Beppe Grillo - Ferrara. Mi scrive:

Pino Masciari è un imprenditore edile calabrese, nato a Catanzaro nel
1959, sottoposto a programma speciale di protezione dal 18 ottobre 1997, unitamente alla moglie Marisa Salerno (medico Odontoiatra) e due bambini, perché ha denunciato la criminalità organizzata “ ’ndrangheta ” e le sue collusioni .Beppe Grillo gli telefona spesso in diretta dai suoi spettacoli: lo stato lo ha abbandonato.E' un momento davvero difficile, perchè com'è noto la 'ndrangheta è
più forte e diffusa che mai. Un problema che coinvolge tutti!Ora ha aperto un blog: http://pinomasciari.altervista.org/ Non lasciamolo solo anche noi!silvia meetup ferrara

Grazie Silvia da Pensierarte.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Pino Masciari è un imprenditore edile calabrese, nato a Catanzaro nel 1959, sottoposto a programma speciale di protezione dal 18 ottobre 1997, unitamente alla moglie Marisa Salerno (medico Odontoiatra) e due bambini, perché ha denunciato la criminalità organizzata “ ’ndrangheta ” e le sue collusioni .
Beppe Grillo gli telefona spesso in diretta dai suoi spettacoli: lo stato lo ha abbandonato.
E' un momento davvero difficile, perchè com'è noto la 'ndrangheta è più forte e diffusa che mai. Un problema che coinvolge tutti!
Ora ha aperto un blog: http://pinomasciari.altervista.org/
Non lasciamolo solo anche noi!
silvia meet up ferrara