Il giornalista Enzo Biagi e' morto oggi alle 8 nella clinica Capitanio a Milano. "Mi incanta la gente semplice - diceva - quella che festeggia gli anniversari, crede nei proverbi, nel risparmio, nelle vacanze e sa che nessuno e' perfetto e che, prima o poi, si deve morire".
Prima parte
Seconda parte
- Cos'è che detesti dell'immagine della Campania che i media dipingono?
Le menzogne pubblicitarie. La presunta città della cultura, i musei che sono il salotto cittadino, Cannavaro e D’Alessio che appaiono come i pedagoghi delle nuove generazioni, e sono l’assoluto contrario di qualsiasi idea di sacrificio, impegno e cristallinità. E poi anche il folklore più basso, la terra della pizza e della mozzarella. Il sottosviluppo, la città degli scippi, del traffico e del rumore. Detesto anche questi luoghi comuni un po’ razzisti e petulanti. Tutto ciò che serve a coprire, a ridurre a minima comune idiozia una delle realtà più complesse in assoluto. Questo io odio. Quando c’è stata la rivolta delle banlieu parigine la prima cosa che hanno fatto diversi sociologi e intellettuali francesi è venire a Scampia e vedere come funzionavano gli equilibri di potere, come era possibile che la più grande periferia del mediterraneo non avesse mai subito situazioni di rivolta totale. Scoprirono così la camorra gli esperti francesi. Qui lo devono ancora fare i nostri. Tratto da un'altra intervista
Video Inerenti:
Il 18 aprile 2002, durante la visita di Stato a Sofia in Bulgaria Berlusconi, da circa un anno Presidente del Consiglio rende una assai discussa dichiarazione (soprannominata dai suoi oppositori il "diktat bulgaro" o l'"editto di Sofia"):
Berlusconi -- manda via Biagi dalla televisione Diktat Bulgaro
Biagi - Il Fatto, lettera a Berlusconi
Il ritorno di Enzo Biagi su Rai 3
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