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giovedì 8 marzo 2007

Cosa vuole dire "Aroma"?

le informazioni inerenti le molecole che compongono un determinato aroma vengono di sovente rilevate grazie ad una cromatografia.

Aroma è un vocabolo che troviamo di solito nei cibi e bevande che compriamo al supermercato.
Questa parola da etichetta viene in aiuto dei produttori europei di cibo quando le loro sostanze aromatiche sono completamente sintetiche.

La lobby degli aromi è riuscita a poter definire queste miscele artificiali come "naturali" quando in natura ne è stata accertata l'esistenza. In un letamaio. In un masso. In una farfalla. E una volta identificato in questo modo come "naturale", la sostanza deve essere riportata sull'etichetta - dietro, a piccoli caratteri, nascosta fra gli ingredienti - indicata semplicemente come "aroma".

Il vero problema è che i cibi e bevande prodotte in grandi industri, con tutti i procedimenti che subiscono i vari ingredienti, alla fine non sanno di niente. Per questo si usano gli aromi.
Alcuni esempi di "aroma naturale"
  1. Aroma Pesca: Si ottiene dall'olio di ricino da cui i chimici estraggono, atttraverso il processo BASF, un fine aroma alla pesca è pura natura.
  2. Aroma Cocco: Il fungo Trichoderma viride è un riconosciuto membro della natura, pur essendo spesso ignorato, in quanto situato nel suolo. Grazie a una caratteristica secondaria rimasta sconosciuta per millenni, produce aroma di cocco, anche questo ovviamente naturale.
  3. Aroma Salame o carne di maiale: I residui di arachidi e glutine vengono mescolati con acido muriatico e soluzione di soda caustica. (viene prodotto dalla Food Ingredients Specialisties conosciuta come "FIS" affiliata della Nestlè). La nestlè c'è sempre.
  4. Aroma Mandorla:benzaldeide
  5. Aroma Cannella:eugenolo
Fonte:L'imbroglio nella zuppa - di Hans-Hulrich Grimm

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