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mercoledì 18 febbraio 2009

David Mills condannato a 4 anni e 6 mesi

martedì 17 febbraio 2009


L'avvocato inglese David Mills, testimone nei processi per le tangenti alla All-Iberian e alla Guardia di Finanza che, tra gli altri, coinvolgevano l'attuale Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, è stato condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza dal Tribunale di Milano. Inoltre è stato interdetto per 5 anni dai pubblici uffici e dovrà risarcire proprio la Presidenza del Consiglio, costituitasi parte civile, con 250.000 €.

Il 18 luglio 2004 Mills aveva confessato ai PM del foro milanese De Pasquale e Robledo di aver ricevuto tangenti pari a circa 600.000 dollari ("nella disponibilità" dal 2000) dallo stesso Berlusconi, tramite il gruppo Fininvest e dall'allora dirigente Carlo Bernasconi. Accuse poi in parte ritrattate il mese scorso[1][2].

L'attuale premier è infatti coimputato nello stesso processo, partito proprio grazie alle dichiarazioni di Mills. Tuttavia la sua posizione è stata stralciata in seguito all'analisi del cosiddetto "Lodo Alfano" a carico della Corte Costituzionale che, qualora venisse accolto come "legittimo", garantirebbe l'immunità delle quattro più alte cariche dello Stato Italiano nel corso del loro mandato.

Mills si è dichiarato «molto deluso» e il suo legale, Federico Cecconi, ha annunciato che impugnerà la sentenza di condanna.

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