Io, chi devo votare?

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Il magistrato Clementina Forleo rinuncia alla scorta perchè minacciata e intimidita da vertici istituzionali e dai Carabinieri per le sue inchieste contro i politici e il caso Unipol.
La commissione di sicurezza le impone la scorta, ma lei dice di non salire sull'auto dei carabinieri, i quali ribattono che la seguiranno ugualmente per scortarla e difenderla.
Credo sia il primo caso del genere in Italia. Un fatto di una gravità inaudita. La dott.ssa Forleo ha confidato nomi e cognomi degli ufficiali e delle persone che l'hanno minacciata solo a pochi familiari ed al Giudice Ferdinando Imposimato, suo vecchio amico.
Lo Stato che deve proteggere un magistrato, lo intimidisce e minaccia per le sue inchieste. Cosa c'è di meglio per fermare un magistrato se non rivolgersi a chi deve proteggerlo e ne conosce gli spostamenti? Lo Stato protegge o spia per proteggersi da chi scopre le sue malefatte?
C'è ancora la fiducia nell'Arma dei Carabinieri?
Può un magistrato lavorare serenamente se chi lo segue, contro la sua volontà, con l'ipocrisia di volerlo proteggere, appartiene allo stesso corpo armato di chi poco prima ha cercato di bloccare quel magistrato?
E' la fine dello Stato di diritto.
Siamo in uno Stato di polizia che tutti ci controlla, spia, segue e all'occorrenza ci blocca, senza sparare, senza sangue, uccidendoci civilmente, perchè la morte civile è più violenta di quella fisica.
In che stato d'animo si trova la Forleo? Intimidita, minacciata, calunniata, offesa, delegittimata e COSTRETTA senza scorta.
E se le accade qualcosa lo Stato si è anche creato l'alibi del "non potevamo fare di più".
De Michelis e le sue lap dance nei night club mi indigna, ma questo fatto della Forleo è AGGHIACCIANTE!
Solidarietà nazionale al giudice Forleo.

Maurizio Dati 30.10.07 16:42