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martedì 14 agosto 2007

Scarcerazioni Facili. Di chi è la colpa: dei politici o dei magistrati?

foto di grandissimo ZOT





Spesso una cosa stupida si regge perché viene approvata dalla Legge. (Trilussa, Aforismi, 1927 – 1950)



Pubblico parte dell’intervista rilasciata a Repubblica dal Ministro Antonio Di Pietro sulle scarcerazioni facili:


ADP: Basta con i politici che chiedono tolleranza zero e controlli ai magistrati che hanno applicato la legge. Cambino le leggi invece di volere ispezioni.
R: Ma Di Pietro che dice, scusi, proprio lei?
ADP:Lo ripeto. Basta con i politici che chiedono tolleranza zero ad ogni occasione ma in realtà lo fanno solo per farsi belli sui giornali visto che poi in Parlamento non si comportano di conseguenza.
R: E chi sono?
ADP: Niente nomi, dovrei farli tutti o quasi. Perchè a centinaia, deputati ma anche ministri che hanno chiesto rigore, fermezza e poi nulla.
R: Un esempio?
ADP: Tutti quelli che hanno firmato l’indulto. tanto per fare un esempio recente.
R: Ma adesso si parla di magistrati che hanno scarcerato piromani e automobilisti ubriachi.
ADP: A criticare, a dire che le cose non vanno sono tutti bravi e capaci. La realtà è che ognuno ha le sue competenze.
R: Competenze diverse, e allora?
ADP: La questione è questa: se il magistrato ha messo fuori il piromane o il responsabile di un omicidio colposo non è colpa del magistrato ma della norma che lo consente.
R: Vanno cambiate le leggi?
ADP: Esatto.
R: E come?
ADP: Ci vogliono norme che prevedano la tolleranza zero, e non chiedere ai magistrati di fare quello che non possono, che la legge non gli consente. Non se la possono mica inventare.
R: Cosa propone?
ADP: In questo caso l’arresto, la custodia cautelare in carcere per chi viene sorpreso ubriaco o drogato alla guida.
R: In ogni caso, a prescindere?
ADP: Per dare un senso di maggior rispetto della legge bisognerebbe prevedere la custodia cautelare in base alla gravità del fatto e basta.
R: Perchè ora com’è?
ADP: Ora è prevista la custodia cautelare in carcere solo se vi è anche la pericolosità sociale o la possibilità di reiterare il reato o la fuga.
R: Come dire?
ADP: Che un marito che ammazza la moglie e si costituisce non va in cella perchè non è scappato e visto che la donna è morta non può ripetere il reato.
Video Marco Travaglio " la Giustizia secondo i politici
*questo video è stato selezionato da Beppe Grillo per un suo Post.
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