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lunedì 14 maggio 2007

Sempre cara mi fu questa tv

Beppe Grillo e la televisione


Il dott. Aric Sigman, psicologo, ha già alle spalle numerosi anni di ricerche e pubblicazioni sulla televisione, a seguito di 35 tipologie diverse di studi ha identificato circa 15 effetti negativi che egli sostiene, essere causati dalla televisione.
La ricerca del dott. Sigman, pubblicata anche dalla rispettabile rivista Biologist magazine, sostiene che il problema “televisione” parte principalmente dal tempo che si trascorre di fronte alla stessa.
Per molte persone il tempo speso di fronte alla televisione sta diventando una percentuale sempre più alta di quello dedicato a compiere una qualsiasi altra attività fatta eccezione per le ore trascorse a lavorare o a dormire.
Secondo una ricerca dell'Ufficio Ricerche sull'Audience britannico, all'età di 75 anni, un individuo si ritrova ad aver trascorso più di 12 anni della sua vita davanti alla tv.

Il Dr. Sigman sostiene che gli effetti di questa attività si riflettono sia sul corpo che sulla mente. Afferma che il cervello, ad esempio, non possa venire affatto stimolato dallo schermo, bensì viene narcotizzato, colpendo aree di quest'organo che, diversamente, verrebbero allenate e stimolate con la lettura, ad esempio.

Ma andiamo con ordine elencando gli effetti negativi prodotti sull'individuo:
  • OBESITA': La televisione è direttamente correlata e ora giudicata come causa indipendente dell'obesità infantile. Il rimanere seduti di fronte ad uno schermo è un'azione che comanda e cresce nella vita dei bambini, rimpiazzando molte attività fisiche. L'inattività è anche una causa di una dieta povera e malsana.
  • RISANAMENTO CELLULARE :La televisione è coinvolta nei processi di alterazione cellulare, di dimensione e consistenza della pelle e delle cellulare appartenenti al sistema immunitario. Può causare una migrazione di ghiandole cutanee del sistema immunitario, di parti del tessuto epidermico che giocano un ruolo molto importante nel risanamento delle ferite offrendo una difesa contro le malattie.
  • PROBLEMI CARDIACI: Molte ricerche sostengono che la televisione può essere una causa di malattie cardiovascolari a lungo termine. Negli adulti aumenta il colesterolo e la possibilità di malattie e malfunzionamenti cardiaci strettamente legati all'esposizione allo schermo subita, soprattutto, in età adolescenziale.
  • METABOLISMO: Una significativa relazione tra le ore settimanali trascorso davanti alla tv e il rallentamento del metabolismo è stata riscontrata. Il rallentamento metabolico diminuisce la possibilità di bruciare i grassi. Combinata con cibi molto calorici e bevande gassate e zuccherate, è una delle maggiori cause dell'obesità infantile e di altre malattie.
  • VISTA :Danni permanenti alla vista precedentemente attribuiti alla genetica, sono ora correlati all'esposizione allo schermo televisivo. Schermi della televisione e dei computer sono ora una delle maggiori cause della crescente miopia in quanto richiedono lunghi periodi di sforzo oculare nel fissare l'attenzione, da parte del telespettatore.
  • MORBO DI ALZHEIMER: La televisione guardata tra i 20 e i 60 anni è associata allo sviluppo del morbo di Alzheimer: per ogni ora in più che trascorriamo davanti allo schermo, aumenta il rischio di incorrere in questa malattia. L'attenzione, la memoria ed il tempo di reazione sono tutte abilità che vengono anche pesantemente intaccate.
  • INTERVALLO DI ATTENZIONE: Lunghi periodi davanti alla televisione possono infliggere danni a ciò che si chiama “meccanismo neuronale” che sta dietro alla capacità di attenzione e al controllo degli impulsi nervosi. Ciò significa danneggiare lo sviluppo delle cellule cerebrali e la capacità di concentrazione sugli oggetti. Per i bambini significa un alto tasso di disordini comportamentali e difficoltà di apprendimento.
  • ORMONI :Guardare la televisione sopprime la produzione di melatonina, un ormone chiave e un potente antiossidante che ha un ruolo importante nel sistema immunitario, nei cicli della veglia e del sonno e sull'inizio della pubertà. La melatonina regola l'orologio biologico in ognuno di noi, ma gli schermi luminosi possono interrompere questo processo.
  • CANCRO: La riduzione dei livelli di melatonina, sostiene il dott. Sigman, da come risultato buone probabilità che il DNA produca mutazioni tali da causare il cancro. Alcuni medici hanno pubblicato ricerche sulla connessione tra l'insonnia o i problemi del sonno ed il cancro, dichiarando che la mancanza di sonno induca profondi stati di stress che il nostro corpo tramuta nella produzione di cellule malate, cioè nel cancro stesso.
  • AUTISMO: Numerosi studi apportati dal team del dott. Sigman e da altri suoi colleghi, dimostrano che le ore spese a guardare la televisione in età infantile potrebbe provocare l'autismo in un bambino su 166. Il dottore cita una ricerca, in particolare, pubblicata dall'Università di Cornell che dimostra come la tv possa essere un grilletto che attiva questa condizione in bambini molto piccoli. [E' d'obbligo precisare che la causa primaria dell'autismo è da addebitare alle sostanze tossico-velenose (per il sistema nervoso centrale), come il "sale di mercurio" (conservante) e "l'idrossido di alluminio" (adiuvante), contenute nei vaccini! Nota della redazione]
  • FAME: La mancanza di ore di sonno, dovute al disturbo psico-fisico causato dalla televisione, stimola l'aumento dell'appetito e alla produzione di grasso nel corpo. Questo avviene, secondo le sopraccitate ricerche, a causa di alterazioni subite da ormoni come la leptina e la grelina che regolano la sensazione di pienezza e il senso di fame.
  • CRESCITA CEREBRALE:I mass media interattivi e persino i videogame sono stati associati con la limitazione dell'attività cerebrale e neurologica. Guardare la televisione è considerato dai neuroscienziati un'attività non stimolante per l'intelletto, che ne impedisce lo sviluppo e l'allenamento. Ciò non accade, invece, per attività quali la lettura.
  • DIABETE:Il dott. Sigman afferma che guardare la televisione sia strettamente collegato a una significante crescita nel rischio di sviluppo anormale del tasso di glucosio a livello metabolico e dell'evoluzione di un nuovo tipo di diabete. Questo è correlato agli effetti di una vita sedentaria e di una dieta che spesso accompagna le ore spese davanti allo schermo, come dolciumi, caramelle e bibite zuccherate.
(Tratto dalla rivista on line The Scotsman.com Articolo di Fergus Sheppard - Lunedì 19 Febbraio 2007)


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