Quanti mondi ti servono?

Ormai è chiaro a tutti che il tema della "eco-sostenibilità" è al centro di ogni dibattito riguardante il futuro del nostro pianeta.

Tra le varie ricerche effettuate, abbiamo scovato un sito particolarmente
interessante dove viene chiesto di rispondere ad una serie di domande sulle proprie abitudini quotidiane inerenti al consumo di cibo o di carburante, di acqua, luce, e così via.
Al termine del questionario viene calcolato il tuo fabbisogno annuo e, dato alquanto interessante, quanti pianeti terra dovrebbero esistere per soddisfare le tue esigenze di vita.
Questo per ricordarci che il nostro benessere nasce anche dal fatto che non tutta la popolazione mondiale consuma quanto l'occidente o l'America, dando vita appunto a dei dislivelli sociali. Questa sorta di test ci aiuta a capire quanta linfa vitale sottraiamo al resto del mondo, e quindi di quanto potremmo fare a meno!

Per testarvi cliccate la foto qui sotto: (il test è in inglese o francese)

http://www.myfootprint.org/

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1. Alex Zanotelli a "che tempo che fa" di Fabio Fazio raitre 28/04/2007
   
   Alex Zanotelli, membro dell’Ordine missionario dei Comboniani del Cuore di Gesù, ultimo erede della teologia della liberazione, testimone della chiesa dei poveri, ispiratore e fondatore del movimento Beati i costruttori di pace e della Rete Lilliput, antesignano del movimento no-global e sostenitore di una radicale scelta per la nonviolenza, è stato ordinato sacerdote a 24 anni e parte per il nord del Sudan, dove insegna, organizza attività sportive e, soprattutto, lavora otto anni tra il poverissimo popolo dei Nuba. Si dedica quindi a Roma e a Parigi allo studio di Corano, lingua e diritto arabo, ma il rientro in Africa è avversato dalle autorità governative locali e dalla curia romana. Gli viene affidata la direzione di due piccoli bollettini interni dell’Ordine: Il piccolo missionario e Nigrizia che trasforma in poco tempo nella voce dell’Africa, con campagne sullo spreco degli aiuti internazionali e sul commercio illegale di armi. Allontanato anche da questo incarico è di nuovo missionario in Kenia dove avvia l’esperienza della baraccopoli di Korogocho, alla periferia di Nairobi, e dal 2002 è a Napoli, nel Rione Sanità, regno della disoccupazione, dell’eroina e della camorra.