Falcone muore nella strage di Capaci il 23 maggio 1992. Una carica di 500 chili di tritolo fa saltare in aria l'auto blindata su cui viaggiano lui e la moglie, insieme al tratto di autostrada su cui stanno transitando.Insieme a Falcone e alla moglie Francesca Morvillo, magistrato anche lei, muoiono gli agenti di scorta Rocco Di Cillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro. All'esecrazione dell'assassinio, il 4 giugno si unì il Senato degli Stati Uniti, con una risoluzione (la n. 308) intesa a rafforzare l'impegno del gruppo di lavoro italo-americano, di cui Falcone era componente.
Pianse davvero l’Italia quando Rosaria Schifani, 22 anni con un bambino di 4 mesi e vedova di Vito Schifani (scorta e autista), perdonò in diretta mondiale i killer di suo marito; “…mafiosi vi perdono – disse – ma inginocchiatevi…”.
"Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze
personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la
base di tutta la moralità umana." (J. F. Kennedy; citazione che Giovanni Falcone amava spesso riferire)
I Funerali di Giovanni Falcone Le autorità accolte a Palermo tra urla, monetine e insulti La rabbia dei poliziotti, il disgusto dei giudici.
La Repubblica italiana a Palermo è morta. E' morta in un giorno appiccicoso nello spettrale androne di marmo del Palazzo di Giustizia seppellita dagli sputi, dagli insulti, dalla pioggia di monetine, dal grido "Assassini", dal coro "Mafiosi" che, come un selvaggio scirocco, ha investito tutti coloro che - piccoli o grandi, colpevoli, complici o innocenti (ma esistono innocenti?) - si sono avventurati in nome del Popolo italiano nella camera ardente di Palermo.
Continua... Articolo tratto da :Vergogna, vergogna assassini!"
Borsellino ai funerali di Giovanni Falcone
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