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venerdì 9 febbraio 2007

Il lavoro non rende liberi


Tutti noi siamo al corrente, spero, che siamo ingranaggi utili per muovere l'economia della società in cui viviamo. La nostra è una società industriale.
Mi è parso importante e altamente condivisibile ciò che predicava
Albert Schweitzer nei primi decenni del 900. Egli era un teologo protestante, ed è riconosciuto sul piano filosofico per il suo concetto di "rispetto per la vita" quale fondamento dell'etica, e come uno dei più aspri critici della società industriale.
Riporto qui di seguito alcuni concetti chiave da lui espressi, dei quali credo possa esserci una perfetta attinenza ai giorni nostri:


Dal momento che la società con la sua complessa organizzazione esercita un potere senza precedenti sull'Uomo, la dipendenza dell'Uomo da essa è giunta a tal punto che egli ha quasi cessato dall'avere un'esistenza intelletuale autonoma...
Siamo così entrati in un nuovo Medio Evo. Con un atto di volontà colletivo, la libertà di pensiero è stata messa fuori gioco, poichè molti rinunciano a pensare come liberi individui, per lasciarsi guidare dal colletivo al quale appartengono..
Da due o tre secoli a questa parte, molti individui sono vissuti esclusivamente quali esseri lavoranti, non già quali esseri umani.
In seguito l'adulto, anch'esso obbligato a un eccesso di attività, sempre più soccombe al bisogno di distrazioni superficiali.

Egli si era reso perfettamente conto che la società avrebbe subito un declino, scalzandone il mito del progresso e della felicità colletiva. Pensate che fin dall'inizio del novecento egli capì, vedendo la debolezza e lo stato di dipendenza degli uomini, gli effetti distruttivi dell'attività lavorativa ossesiva, predicandone la necessità di ridurre il lavoro e di conseguenza i consumi.

Per vedere il video clicca sotto:

  1. Pasolini "La società dei consumi"

1 commento:

Anonimo ha detto...

Si! ci vuole un po' più di libertà dal lavoro, un po per tutti.... ma ormai c'è sempre meno gente che ne sente la necessità.... per alcuni si risolve tutto con 15 giorni al mare.... mah.. !DISCORDIA!

Ciao C,

Lu